Itinerari per scoprire, conoscere e ricordare la Shoah a Udine

Un ‘Giorno della Memoria’ davvero speciale: itinerari per scoprire, conoscere e ricordare la Shoah a Udine

Tipologia

Altro

Anno

2022/2023

Descrizione

La classe 5B del Liceo delle Scienze Umane ha effettuato un interessante e memorabile ‘trekking  della Shoah’ a Udine, per scoprire le ‘pietre d’inciampo’, le lapidi, i palazzi e i monumenti che ricordano e testimoniano la deportazione nei campi di sterminio  nazisti degli ebrei, dei partigiani e di altri arrestati.

Accompagnati dalla prof.ssa Paola Quargnolo, le studentesse e gli studenti della 5BU il 25.02.2023, in occasione del Giorno della Memoria,  hanno effettuato il percorso didattico predisposto dal prof. Elio Varutti, del Comitato Provinciale di Udine dell’ANVGD - Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.

Itinerario sulla Shoah a Udine per il Liceo Percoto

  1. Partenza dalla sede dell’Istituto in via Leicht per arrivare in via Castellana, ove il 28.01.2023 è stata posta la pietra “ Stolpersteine” in ricordo di Mario Zanuttini, della Divisione Garibaldi.
  2. Pietra d’inciampo (2023) per Mario Bianchi, osovano originario di Marano Lagunare. Abitava in via Mercatovecchio 12, ufficiale dell’esercito, deportato e morto a Dachau.
  3. Ex albergo Nazionale  (demolito), p.tta Belloni, covo di spie e di partigiani.
  4. Palazzo Morpurgo, pietra d’inciampo del senatore Elio Morpurgo (1858 – 1944), via Savorgnana 28, Corte di palazzo Morpurgo.
  5. Via Rialto 5, caffè Beltrame – Palazzo Billia De Concina e via Cavour 13, Libreria Moderna. Nei primi del ‘700 da questo borgo si sviluppò la peste. A causa degli ebrei, così dissero gli udinesi e le autorità del tempo- con una vena di antisemitismo.
  6. Liceo classico “J. Stellini”, sede delle Waffen SS.
  7. L’ingegnere ebreo udinese Roberto Gentilli (1923 – 2015), al pari degli altri studenti e studentesse ebrei/e, con le leggi razziali del 1938 fu espulso dal Regio liceo Stellini, poi tra il 1943 e il 1945 è clandestino con continue fughe e ricerche di rifugi in Toscana e in Veneto assieme ai suoi famigliari che si salvarono.
  8. Pietra d’inciampo di Luigi Cosattini in via Cairoli, 4. Qui si trovava la sede del Comando della polizia  Germanica di Sicurezza, lo Sicherheitsdienst (SD) di Udine, situato in via Cairoli, sul fianco sud del palazzo del Liceo Classico “J. Stellini”: il servizio segreto delle Waffen SS, un servizio d’informazioni e intelligence, composto da funzionari della polizia criminale tedesca.
  9. Pietre d’inciampo di poliziotti ex-questura di Udine, via Treppo. Le pietre ricordano Filippo Accorinti,Alberto Babolin, Bruno Bodini, Giuseppe Cascio, Mario Comini, Antonino D’Angelo, Anselmo Pisani, Mario Savino e Giuseppe Sgroi, morti nel lager.
  10. Piazza Patriarcato. Statua per il poeta Giuseppe Ellero, dello scultore Aurelio Mistruzzi, unico friulano presente allo Yad Vashem, il Giardino dei Giusti di Gerusalemme,per aver salvato dalla persecuzione nazista a Roma la bambina ebrea Lea Polgar, di Fiume.
  11. Nel 1840-1870 c’era un oratorio ebraico (sinagoga) a fianco della Torre di Porta San Bartolomeo (o Porta Manin), tra le case sorte sull’antico castelliere.
  12. Caserma Savorgnan, comando tedesco, in via Aquileia, prigione di deportati.
  13. Pietra d’inciampo in via Aquileia, 36, per ricordare un garibaldino Walter Virgili ucciso a Gusen.
  14. Chiesa del Carmine, via Aquileia, sede del Centro Informazioni Provinciale (CINPRO) Intelligence del Comitato di Liberazione Nazionale di Udine.
  15. Pietra d’inciampo di Leone Jona, via San Martino, 28. Arrestato il 9 gennaio 1944, essendo partigiano della Brigata Osoppo Friuli, viene deportato ad Auschwitz il 2 settembre 1944.
  16.  Stazione ferroviaria, 2 lapidi per i ferrovieri e per le donne che aiutavano i deportati.

Il trekking particolare è consistito in un percorso di circa quattro chilometri finalizzato alla scoperta delle ‘pietre d’inciampo’ del territorio: piccoli monumenti incorporati nel selciato stradale delle città davanti alle abitazioni dei cittadini e delle cittadine deportati/e nei campi di concentramento nazisti.  

Essendo parte del suolo stradale, le pietre d’inciampo costringono chi passa ad inchinarsi per poter scorgere i caratteri scritti, come in una sorta di obbligo morale a mostrare così rispetto verso le vittime. 

Le pietre d’inciampo sono un’iniziativa dell’artista tedesco Gunter Demnig.

Le studentesse e gli studenti hanno ritenuto l’iniziativa interessante e densa di significato: un modo per conoscere e ricordare gli eventi passati in modo diretto, osservando  ciò che la città conserva.

Ragazze e ragazzi hanno appreso fatti e particolari spesso ignorati dalle classiche narrazioni storiche, avvenimenti accaduti proprio nella nostra città, accanto alle nostre case e ai luoghi che frequentiamo ogni giorno inconsapevoli della loro importanza. 

Clicca i link sottostanti per vedere le foto dell'evento.

Stato

Presentato

Inizio

2023-02-25

Fine

2023-02-25

Obiettivi

Memorabile ‘trekking  della Shoah’ a Udine, per scoprire le ‘pietre d’inciampo’, le lapidi, i palazzi e i monumenti che ricordano e testimoniano la deportazione nei campi di sterminio  nazisti degli ebrei, dei partigiani e di altri arrestati.

Luogo

Liceo "Caterina Percoto" - Sede centrale

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