MUN NY Model United Nations: a life-changing experience

MUN NY Model United Nations: "A life-changing experience" per Studentesse e Studenti - Simulazioni dei lavori delle Nazioni Unite

Tipologia

Altro

Anno

2022/2023

Descrizione

Simulazioni dei lavori delle Nazioni Unite

New York - as.2022/2023

Una nuova esperienza per la Democrazia e la Vita di Cittadini e Cittadine Planetari/e.

Studentesse e studenti Delegates da tutto il mondo si sono incontrati  a New York a New York nella settimana dall’11 al 2 aprile 2023 per partecipare alla conferenza mondiale FWW “The future we want 2023 - Multilateralism and opportunities”, per collaborare nelle Commissioni che simulano le attività e i meccanismi di funzionamento delle Nazioni Unite. Delegates italian* sono partit* come giovani Ambasciatrici e Ambasciatori di Italian Diplomatic Academy

Le Studentesse del Liceo ‘Percoto’ sono partite l’11 aprile e sino al 18 aprile hanno vissuto un’esperienza decisamente unica e altamente formativa dal punto di vista personale, sociale e culturale.

Le partecipanti hanno lavorato come dei veri delegati dell’ONU che prendono parte alle sessioni di differenti comitati delle Nazioni Unite: ogni partecipante in un comitato ha rappresentato un Paese diverso e le delegate hanno operato in maniera collaborativa, imparando a rispettare fedelmente il punto di vista del Paese assegnato, al fine di ottenere l’approvazione dei documenti che favoriscano il Paese e l’interesse collettivo, nel confronto di competenze e prospettive con colleghi e colleghe provenienti da Paesi lontani geograficamente quanto culturalmente, in un contesto altamente prestigioso quale il Quartier Generale delle Nazioni Unite.

Nella giornata del 13 aprile 2023 le studentesse al mattino si sono imbarcate per il tour di Ellis Island potendo ammirare da vicino la Statua della Libertà; nel pomeriggio hanno avuto la possibilità di apprezzare alcuni dei più grandi capo-lavori di arte moderna all’interno del MoMa. Una volta terminata la visita hanno approfittato del tempo a loro disposizione per continuare la visita alla città. 

In serata alcuni studenti hanno assistito ai musical Aladdin e Moulin Rouge a Broadway mentre gli altri compagni di viaggio si sono immersi nella pulsante vita notturna della Grande Mela.

Il 14 aprile i Delegates hanno avuto la possibilità di effettuare alcune sessioni di lavori al quartier generale delle Nazioni Unite presso le sale operative del Palazzo di Vetro dove quotidianamente Ambasciatori e rappresentanti delle più importanti Istituzioni internazionali svolgono le loro funzioni.

Al mattino hanno assistito al workshop "Multilateralism and Opportunities” dove sono intervenuti il prof. Abramo. Chabib, Executive director Italian Diplomatic Academy, H.E. Csaba Kőrösi President oh the 77th session of the United Nations General Assembly, Mrs. Maggie Gu President of Tomorrow Foundation, Mr Roberto Luongo CEO e Managing Director ITA - Italian Trade Agency, Mr. Ruggero Arricò, Head of International Institutional Affairs, CEO office, ENEL, Dr. Ned Gandevani, Professor of Graduate Programs at Harvard University.

Il pomeriggio i/le Delegati/e hanno preso parte alla Opening Ceremony, dove tra gli altri sono intervenuti tramite video messaggio H.E. Antonio Guterres, UN Secretary General e H.E. Jayathma Wickramanayake, United Nations Secretary General’s Envoy on Youth.

Hanno portato i loro saluti in presenza il Prof. Abramo A. Chabib, Executive Director Italian Diplomatic Academy, H.E. Amb. Maurizio Massari, Permanent Representative of Italy to the UN,H.E. Maher Nasser, Director of the Outreach Division United Nations Department of Global Communications,

H.E. Amb. Robert Rae, Permanent Representative of Canada to the UN, H.E. Amb. Ana Paula Zacarias, Permanent Representative of Portugal to the UN, H.E. Amb. Munir Akram, Permanent Representative of Pakistan to the UN, H.E. Amb. Antonio M. Lagdameo, Permanent Representative of Philippines to the UN, H.E. Carolyn Rodrigues-Birkett, Permanent Representative of the Co-operative Republic of Guyana to the UN, H.E. Guangzhou QU, FAO Liason Office Director, Ms. Daniela Bas, Former UN Director , DB Consulting, Ms. Helen Reisler, 1st Woman President - Rotary NY, Raneem El Sayed, Secretary General FWW MUN New York 2023.

Questi eventi hanno segnato l’inizio ufficiale dei lavori di simulazione.

IDA News - Italian Diplomatic Academy - Studenti Ambasciatori alle Nazioni Unite 2023

13-14-15-16 Aprile 2023, New York

Nelle giornate del 15 e 16 aprile sono proseguiti i lavori di commissione e in serata si è tenuta la Delegate Dance che ha portato un momento di svago all’interno di un’agenda di lavori piuttosto fitta

www.italiandiplomaticacademy.org


‘Ascoltiamo’ la voce di alcun* ragazze e ragazzi che ci raccontano dal loro punto di vista l’esperienza come Ambasciatrici e Ambasciatori alle Nazioni Unite:

Costruire il futuro che vogliamo - Building the future we want…

Il programma “studenti ambasciatori alle Nazioni Unite” è stata un esperienza di grande crescita personale che ha permesso di migliorare la mia capacità di public speaking del lavoro di squadra, di capire il lavoro del negoziatore e ha potenziato le capacità di scrittura in un ambiente dinamico e strutturato in continua evoluzione.

Grazie alla preparazione svolta qui in Italia in vista della trasferta e alle ore di ricerca che ho dedicato al progetto sono stata in grado implementare la mia conoscenza sulle questioni globali perché MUN obbliga ogni partecipante a comprendere le questioni internazionali, accresce il nostro spirito critico e la nostra opinione può contribuire a risolvere i problemi che colpiscono il nostro pianeta oggi.

In quest'era di globalizzazione, conoscere il mondo è più importante che mai! Indipendentemente dal campo o dalla professione che noi studenti intraprenderemo, ci ritroveremo ad interagire con persone di diversi paesi e background diversi questo progetto ha reso ancora più evidente che i problemi che si verificano dall'altra parte del mondo hanno un impatto sulle nostre vite, sul nostro paese e sulle nostre comunità.

Come è stato detto durante la cerimonia di apertura, dagli ambasciatori alle nazioni unite, non esistono soluzioni locali a problemi globali, c’è la necessità di collaborare e talvolta di rinunciare a qualcosa in vista di raggiungere un obiettivo comune.

Questo progetto mi ha permesso di sviluppare nuove abilità di leadership e sicurezza attraverso l’esperienza. Partecipare a questa conferenza mi ha dato un visuale completa della complessità delle relazioni internazionali, dei negoziati tra diversi popoli  e delle sfide che si riscontrano per raggiungere il consenso.

Un’esperienza bellissima che mi ha dato la possibilità di incontrare ragazzi da tutto il mondo, ascoltare i discorsi di leader globali, visitare luoghi di interesse internazionale a New York, la città del grande sogno Americano.

Maria Anastasia Canclini 

Un'esperienza indimenticabile che mi ha permesso di arricchire immensamente la mia crescita culturale e formativa

“Da qualche anno ho iniziato ad approcciarmi ed interessarmi al mondo della politica e della diplomazia in modo attivo. L’anno scorso, per esempio, ho partecipato al progetto STUDENTI AMBASCIATORI ALL’UNIONE EUROPEA, che mi ha permesso di avvicinarmi per una prima volta a questo mondo, suscitando in me ancora più interesse e voglia di provare a cimentarmi in qualcosa di più importante. Mentirei se dicessi che la partecipazione al progetto STUDENTI AMBASCIATORI ALLE NAZIONI UNITE non abbia suscitato in me ansia e nervosismo in un primo momento, perché ovviamente il lavoro e l’impegno richiesti sono elevati, ma posso affermare con certezza che l’esperienza, nonostante le difficoltà, ha superato le mie aspettative.

Ciò che rende questo progetto ancora più valido è il lavoro e le ricerche che noi studenti abbiamo dovuto fare in preparazione alle giornate di simulazione a New York. Infatti, ognuno di noi ha dovuto informarsi sulle tematiche affrontate dalla propria commissione (nel mio caso l’UNEA -United Nations Environment Assembly-, che trattava il tema del cambiamento climatico e dei movimenti migratori a esso dovuti) e sulla storia e sulla posizione in merito del proprio paese (a me è capitata l’Argentina). Tutto ciò, oltre ad essere stato una delle parti più complicate del progetto, è stato anche un’attività interessante e didattica, in quanto mi ha fatto scoprire diverse informazioni e curiosità su un paese diverso dal mio per cultura, geografia, governo e quant’altro, oltre al fatto che mi ha portata ad informarmi su argomenti estremamente attuali.

La simulazione a New York, svolta durante tre giorni, è stata intensa e impegnativa, ma sono veramente onorata di avervi partecipato. È stata un’esperienza che mi ha messa alla prova, ma che alla fine mi ha permesso di arricchire immensamente la mia esperienza formativa. Innanzitutto i lavori hanno richiesto attenzione e capacità di ascolto, in aggiunta a una conoscenza approfondita del topic e della lingua inglese. In secondo luogo è stato fondamentale saper comunicare con gli altri, non solo studenti italiani, ma provenienti da varie parti del mondo, e riuscire a negoziare e scendere a patti con gli altri delegati per trovare soluzioni che soddisfassero tutti i paesi facenti parte delle alleanze create. Durante tutto il periodo della simulazione è stato inoltre importante l’uso opportuno della lingua, conformandola a un utilizzo formale sia per il suo uso orale che per il suo uso scritto.  

Ciò che più mi ha fatto sentire onorata di aver partecipato a questo progetto è stato il fatto di aver potuto ascoltare le parole di alcuni dei personaggi di spicco dell’ONU, come Maher Nasser, o Ana Paula Zacarias, o ancora Robert Rae, durante la “Opening Ceremony". I loro discorsi sono stati d’ispirazione perché hanno parlato direttamente a noi giovani delle nostre potenzialità e delle possibilità che abbiamo per cambiare il mondo per ottenere un futuro migliore. In particolare il discorso di Robert Rae mi ha colpita profondamente, in quanto spronava noi giovani a non attendere qualcun altro per entrare in azione, ma ad attivarci noi stessi, mettendoci in gioco e condividendo le nostre idee, ci spronava ad essere impazienti per un mondo giusto, equo e migliore. 

Oltre a tutto ciò la visita alla città di New York è un valore aggiunto. Una realtà come quella di questa città è una realtà impossibile da sperimentare in Italia. New York è una città immensa, frenetica e sotto molti punti di vista sconosciuta, ma sopra ogni cosa magnifica. È una città che aiuta anche a crescere, a modo suo, perché ti mette davanti a nuove responsabilità, a diverse culture, a una diversa lingua (e accento, soprattutto) e anche a nuove paure, trovandosi così lontani dalla propria casa e dalla propria famiglia (e con un diverso fuso orario). Tutti aspetti che si è obbligati ad affrontare senza la possibilità di evitarli in alcun modo. A tutto ciò però, New York ti ripaga con le sue atmosfere mozzafiato e i suoi luoghi pieni di storie nascoste e affascinanti, che è possibile scoprire solo in loco. 

Anche a ormai una settimana dal mio ritorno è difficile mettere la parola fine a questa esperienza. Sento, infatti, di aver assaporato soltanto un assaggio di tutto quello che c’è da scoprire e da sapere non solo su New York, ma anche sull’ambiente politico e diplomatico internazionale. Grazie a questa esperienza il mio interesse per questo ambiente si è moltiplicato e mi chiedo continuamente se la mia strada possa avere effettivamente a che fare con questo tipo di lavoro. Il progetto STUDENTI AMBASCIATORI ALLE NAZIONI UNITE è stato un passo molto importante che ho intrapreso e che mi ha migliorata sotto aspetti non solo formativi, ma anche umani. 

Invito tutti coloro che hanno anche un minimo interesse non solo nella politica/diplomazia, ma anche nella cittadinanza attiva a prendere parte a questo progetto, perché è un’occasione che capita veramente solo poche volte (per non dire una sola) nella vita. 

Un viaggio per crescere

Al giorno d’oggi, le relazioni e la comunicazione tra i vari paesi sono essenziali per la realizzazione di quel mondo perfetto e pacifico che tutti noi sogniamo. 

Proprio per questo motivo è stata stilata l’agenda 2030, la quale rappresenta un punto di riferimento sia a livello nazionale che internazionale  per il raggiungimento di una Terra migliore per le prossime generazioni. 

Essere a conoscenza di ciò e di quello che molte persone nel mondo stanno cercando di realizzare è molto importante, soprattutto per noi ragazzi, che saremo i futuri cittadini del mondo che verrà. 

Il progetto MUN (Model United Nations) permette di avvicinarsi a questa realtà e di aprire gli occhi davanti a problemi globali, per i quali bisogna urgentemente trovare una soluzione. 

Se deciderete di prendere parte a questo programma proposto dalla scuola, potrete ritrovarvi nei panni di un vero e proprio delegato (vestiti, scarpe e cartellino identificativo compreso!) circondato dagli enormi palazzi della Grande Mela.

Prima di partire dovrete seguire un corso per imparare le regole di procedura e come comportarvi durante una conferenza, ma ciò non deve spaventarvi, in caso di dubbi, le insegnanti sono sempre a disposizione! 

Dopodiché vi verrà attribuito un Paese ed una commissione con relativi topics di cui parlare per poi trovare delle soluzioni alle problematiche poste in argomento. Dovrete informarvi sulla storia del “vostro” Stato e sulla sua posizione riguardo i problemi globali che vi sono stati assegnati. Farete coalizioni, imparerete a essere più coraggiosi per quanto riguarda il parlare in pubblico e accrescerete le vostre conoscenze, non solo relative al “vostro” Paese, ma riguardanti anche la storia e le condizioni attuali degli altri Stati. Infine magari capirete che è proprio questa la strada che volete percorrere, quella del delegato, per far sentire le idee dell’Italia al mondo intero!

Parlando della mia esperienza, ritrovarsi a New York è stato incredibile. 

È sempre stato uno dei miei tanti sogni ritrovarmi in quelle immense strade ad esplorare la città. Abbiamo avuto dei giorni per visitare alcune delle attrazioni più famose: abbiamo visitato il MOMA, siamo andati sull’Empire State Building, a Little Italy e a China Town, abbiamo percorso metà del ponte di Brooklyn, abbiamo fatto una passeggiata a Central Park e molto altro ancora. 

Ci sarà probabilmente anche nei prossimi anni l’opportunità di andare a vedere uno spettacolo a Broadway, io ho colto l’occasione. Si doveva scegliere tra due spettacoli: “Le Moulin Rouge” oppure “Aladdin”. Io alla fine ho deciso per il secondo e vi posso assicurare che i soldi spesi li valeva tutti! Gli attori erano fantastici ed intonatissimi, gli effetti di scena magnifici, le coreografie stupende e tutto era pieno di abbaglianti colori. Lo consiglio vivamente, è stata un’esperienza unica ed indescrivibile che mi rimarrà per sempre nel cuore! Finito lo spettacolo mi è venuto subito il desiderio di andare a vederne un altro, veramente straordinario.

Per quanto riguarda invece i giorni di simulazione, mi era stata assegnata l’Angola come paese e UNEA (United Nations Environment Assembly) come commissione. Essendo una ragazza molto timida e sempre molto insicura di se stessa, ho potuto provare ad affrontare la mia paura del giudizio altrui e sono uscita dalla mia “comfort zone” mettendomi alla prova e parlando di fronte a tutti. Devo essere sincera, all’inizio è stato a dir poco spaventoso ritrovarsi gli occhi di tutte quelle persone addosso, ma esperienze del genere servono proprio per crescere e combattere le insicurezze di ogni giorno. Comunque non dovete preoccuparvi di sbagliare, capisco molto bene l’ansia che potreste provare, ma anche se si commette un piccolo errore non succede nulla, ve lo posso assicurare (dato che ne sono proprio la prova!). Tutti sono lì per imparare, quindi buttatevi e basta, non lasciatevi intimorire e vedrete che alla fine sarete soddisfatti, oppure volete tornare a casa con il rimorso di non averci provato? Io non credo proprio!

Un giorno siamo anche riusciti a visitare il Palazzo di Vetro dell’ONU! Abbiamo avuto una guida molto ben preparata e siamo anche entrati nella sala della tanto rinomata General Assembly.

La cosa che mi è piaciuta di più di questa esperienza sono le conoscenze che mi ha lasciato, ho appreso molto sulla storia dell’Angola e anche della Romania (l’altro paese che mi era stato assegnato per la simulazione pre partenza che si era tenuta a Verona) e su quello che sta succedendo nel mondo e come i leader mondiali stanno cercando di risolvere i problemi più drammatici. 

Ora non so cosa mi riserverà il futuro in campo lavorativo, ma di una cosa sono certa: volevo e vorrei ancora dare un contributo per migliorare il nostro mondo, perché al giorno d’oggi ci sono troppe ingiustizie e problemi sociali che non possono essere ignorati. Quindi per me, imparare di più sulla realtà che mi circonda è stato molto utile ed interessante.

In conclusione, se deciderete di partecipare a questo progetto, non mi resta che augurarvi buon viaggio! 

Congratulazioni a tutt* e…

Alla prossima occasione!

Prof.ssa A. Marrazzo

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Stato

Presentato

Inizio

2023-04-11

Fine

2023-04-18

Obiettivi

Studentesse e studenti Delegates da tutto il mondo si sono incontrati  a New York a New York nella settimana dall’11 al 2 aprile 2023 per partecipare alla conferenza mondiale FWW “The future we want 2023 - Multilateralism and opportunities”, per collaborare nelle Commissioni che simulano le attività e i meccanismi di funzionamento delle Nazioni Unite. Delegates italian* sono partit* come giovani Ambasciatrici e Ambasciatori di Italian Diplomatic Academy.

Luogo

Liceo "Caterina Percoto" - Sede centrale

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