'Il Giorno del Ricordo' per promuovere una ‘memoria attiva’ della tragedia delle Foibe...

Foto Giorno del Ricordo

"Le Foibe furono un dramma europeo. La UE è costruita sul 'Mai Più' agli orrori dei regimi totalitari!"
Roberta Metsola - Presidente del Parlamento Europeo

Con la Legge 30 marzo 2004, n. 92, la Repubblica Italiana riconosce il 10 febbraio quale "Giorno del Ricordo, al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle Foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.

10 febbraio 2024: una giornata per fermarsi a ricordare, e per riflettere e raccontare eventi dolorosi che non devono perdersi nei meandri della memoria. Una giornata speciale per ricordare che le Foibe sono voragini rocciose dell’altopiano del Carso che furono usate alla fine della seconda guerra mondiale per 'infoibare' (ossia 'spingere nella Foiba') migliaia di persone di ogni provenienza - istriani e triestini, italiani, ma anche slavi, antifascisti e fascisti - colpevoli di opporsi all’espansionismo comunista slavo propugnato dal Maresciallo Tito. Sono state registrate più di 1700 Foibe, e non è chiaramente quantificabile il numero delle vittime perché è risultato impossibile esaminare tutte le Foibe che si sa essere state utilizzate, ma le stime parlano di più di 10.000 persone uccise, gettate spesso ancora vive nelle cavità rocciose... (fonte UniPD - Centro Diritti Umani)

Il liceo ‘Percoto’, in linea con le Istituzioni, mira a promuovere una ‘memoria attiva’ dei tragici eventi delle Foibe con lo studio approfondito degli eventi, il racconto della storia dolorosa, la riflessione collettiva in una giornata dedicata, al fine di favorire lo sviluppo di una Cittadinanza partecipata, empatica, responsabile delle nostre studentesse e dei nostri studenti.

Rimane sempre valido il messaggio della Presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola per ricordare il massacro delle Foibe: "Un giorno per ricordare che il progetto europeo è un progetto di pace comune che ci unisce tutti... Costruito come manifestazione politica del 'mai più' in risposta agli orrori dei regimi totalitari con il desiderio di riunire i Paesi democratici con la speranza di un futuro migliore, il progetto nasceva dall'audacia ideale che dalla tragedia si potesse estrarre forza, che dalle ceneri della nostra storia comune potessimo forgiare un destino comune, un destino in cui i valori di pace, equità, apertura e cooperazione potessero essere instillati in tutti noi.”

Il 10 febbraio "ricordiamo, come il presidente sloveno Borut Pahor e l'italiano Sergio Mattarella stavano mano nella mano nel 2020, guardando al doloroso passato con la convinzione di guardare insieme a un futuro di pace. Che questo sia un giorno per ricordare che il progetto europeo è un progetto di pace comune che ci unisce tutti".

"A 20 anni dall'istituzione, nel 2004 in Italia, della legge per il Giorno del Ricordo, è importante fare una valutazione su quanto è stato fatto e quanto resta ancora da fare per poter parlare davvero di 'memoria condivisa'", secondo Carla Cace, presidente dell'Associazione nazionale dalmata. 

L'Istituto 'Percoto' fa propria l’idea che "dobbiamo vigilare, dobbiamo diffondere questa storia e questa cultura, per non rischiare di passare dal negazionismo al giustificazionismo. E dobbiamo inserirla nel contesto storico dei genocidi del ventesimo secolo, dei crimini dei totalitarismi".

Le interessanti iniziative del Governo ai link dedicati: